A Chi,

nel silenzio,



cammina verso

il sole.

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

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prativerdi      maggio 2004  
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       Ciao!


Dopo che qualcuno ha pronunziato le parole
      SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA,                                       
come pugili suonati, si riprende la strada di ospedali e specialisti.
Alla speranza che sia solo un incubo, la malattia intima la sua sistematica presenza, dilatando il tempo oltre il giorno e la notte.
Al tentativo d'aggirarla, affidandosi a viaggi miracolosi o stregoni, essa moltiplica le angosce.
Aggredisce, penetra e trasforma, trovando un alleato nello smarrimento!
Poi, allo stremo, prova a farsi largo la concretezza, e si dirige la rotta verso strategie minori, figlie di una triste e obbligata accettazione.
Inizia così l'umile confronto con l'intrusa, accettandone la convivenza, per conoscerla meglio, per affrontarla con gli strumenti possibili, per contenerla con l'efficacia concessa, per osservare oltre.
Forse è utile allargare le fonti d'informazione, attingendo dove sia possibile, a organizzazioni, a vicende vissute: c'è l'associazione nazionale, altri ammalati

E se si cercano esperienze reali, c'è pure questa. Anche se nessuna storia è sovrapponibile, e la malattia bussa con varie modalità su soggetti diversi d'età, carattere, cultura. Perciò, come sempre, anche in quest'avversità,  ognuno prenderà dagli altri quello che vuole, usando il filtro della propria inclinazione e intelligenza; sperando di continuare a mantenere la guida nel migliore dei modi, facoltà non facile davanti ad una strada tanto sconosciuta.

                                        Da "diario" di Etty Hillesum
... Ieri sera, subito prima di andare a letto, mi sono trovata improvvisamente in ginocchio nel mezzo di questa grande stanza, tra le sedie di acciaio sulla stuoia chiara. Un gesto spontaneo: spinta a terra da qualcosa che era più forte di me. Tempo fa mi ero detta: mi esercito ad inginocchiarmi. Esitavo ancora troppo davanti a questo gesto che è così intimo come i gesti dell'amore, di cui pure non si può parlare se non si è poeti ...